quest'opera è stata segnalata da M. Maxia ("Un tesoro riscoperto",Nuoro,1991) e descritta da Paolo Melis su Almanacco Gallurese n.4,1995/96.
La muraglia è in gran parte coperta dalla vegetazione arbustiva, è evidente la parte che si affaccia sul fiume Coghinas.
Melis afferma che sia "straordinariamente somigliante alla muraglia di Olmedo".
Per poterla visitare occorre tenere come riferimento il lungo ponte ferroviario di trachite sul Coghinas, dal quale è poco distante.
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sabato 16 gennaio 2010
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